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Treni regionali, la protesta dei pendolari giovinazzesi: «Poche corse e carrozze strapiene»

La Redazione
Un treno regionale
La richiesta di intervento all'amministrazione comunale: «Discutete con Trenitalia». Sinistra Italiana: «Presenteremo una interrogazione in Consiglio Regionale»
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Monta la protesta dei pendolari a seguito del taglio ulteriore dei treni regionali che fermano a Giovinazzo con l’entrata in vigore del nuovo orario invernale. Dopo l’accorata lettera di un lettore che ha sollevato il problema, nelle piazze reali e virtuali si è scatenata l’ira dei cittadini che hanno evidenziato anche altri problemi del sistema di trasporto su rotaia.

TRENI STRACOLMI E IN RITARDO «Treni sempre pieni, si rischia di rimanere a terra» scrive Chiara Monteleone su Facebook. Le fa eco Michele Cortese: «Dico io: diminuite le corse, almeno qualche carrozza in più al treno la potete aggiungere? Nel nord Italia è prassi che un treno regionale abbia come minimo 7-8 carrozze. E qui? Ce ne accontentiamo di 4-5 se tutto va bene». «Ho perso il conto delle volte che sono rimasta bloccata a Molfetta alle 23 perché l’ultimo treno o subiva ritardi di ore oppure non passava proprio» aggiunge Angelica Battista.

TRATTARE CON TRENITALIA Se qualcuno invita alla protesta, alludendo velatamente a quello che accade in altri Paesi, altri invece come Gaetano Dagostino si appellano alla trattativa con l’azienda che gestisce il trasporto. «Prima c’erano dei treni che nascevano a Molfetta, passavano da Giovinazzo e si fermavano anche a Giovinazzo – afferma Dagostino -. Adesso tutti i treni nascono a Barletta, molti di questi treni (Regionali veloci) arrivano a Molfetta e diventano veloci. A Giovinazzo non si fermano più e da Molfetta tirano direttamente a Bari! È compito, è dovere della politica locale aprire un tavolo con Trenitalia e pretendere che Giovinazzo sia l’ultima città di fermata per i “Regionali Veloci”, cioè che da Giovinazzo dovrebbero proseguire direttamente a Bari».

L’ORARIO Nella fascia oraria mattutina (tra le 6,30 e le 9,30 circa) sono sei i treni che fermano a Giovinazzo sui 12 totali. Mentre nella fascia oraria pomeridiana e serale (tra le 14,30 e le 18,30 circa) sono nove i treni che fermano a Giovinazzo sui 15 totali.

SINISTRA ITALIANA Sulla vicenda è intervenuta anche Sinistra Italiana Giovinazzo: «Sull’ulteriore declassamento della nostra cittadina, accomunata in quest’opera di riduzione dei mezzi alle frazioni Santo Spirito e Palese, non intendiamo restare in silenzio: nei prossimi giorni infatti Sinistra Italiana presenterà un’interrogazione sulla legittimità di questo nuovo piano dei trasporti ferroviari in Consiglio Regionale – si legge sulla pagina Facebook del partito -. Le forze politiche e civiche, che vogliano associarsi alla nostra richiesta e chiedere chiarimenti necessari alla Regione, alla Giunta e all’Assessore ai Trasporti, sono le benvenute.


mercoledì 12 Dicembre 2018

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