Turisti che si aggirano per le vie di Giovinazzo alla ricerca vana di una chiesa aperta. Tutto ciò presto potrebbe essere un brutto ricordo. L’assessore a turismo e cultura Anna Vacca dopo alcuni incontri interlocutori con i parroci e i responsabili delle chiese cittadine, sta lavorando ad un protocollo di intesa per ottenere l’apertura degli edifici di culto rendendoli così fruibili ai turisti sopratutto in vista della stagione estiva.
È questo l’obiettivo – secondo una nota diffusa dall’amministrazione comunale – che l’assessore Vacca, sostenuta dalla preziosa collaborazione del vicario del vescovo, don Beppe Deruvo e del sindaco Tommaso Depalma, vuole raggiungere per la stagione estiva 2018. L’auspicio è di stabilire presto un’intesa collettiva anche se, come l’assessore sottolinea, sia la chiesa di S. Maria di Costantinopoli che la Cattedrale, con la sua cripta medievale, hanno già da qualche tempo spalancato gli antichi portali ai visitatori oltre gli orari liturgici dimostrando grande sensibilità e visione per la promozione del patrimonio storico-artistico di Giovinazzo.
UN VALORE AGGIUNTO «Le nostre chiese, patrimonio indiscusso della comunità tutta e che con tutti deve essere condiviso, sono l’espressione di quella fede che ci lega profondamente alle nostre tradizioni e che costituisce il principale attrattore per i visitatori che ormai arrivano, sempre più numerosi e spessissimo, non solo dall’Italia ma anche dall’estero – dichiara l’assessore Vacca -. Passeggiare per il centro storico, tra vicoli e palazzi antichi, è sempre bello e coinvolgente, ma avere le chiese aperte sarà il valore aggiunto che ancora ci manca. Chi non riuscirà ad accogliere i turisti curiosi di visitarle e di ammirarne le bellezze, perderà una grossa occasione».