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“Emozioni… in gioco”, tra bilanci e progetti futuri

La Redazione
La riunione di martedì scorso presso "Una teca per tutti"
Martedì scorso un momento di condivisione e partecipazione dei protagonisti della prima edizione del progetto sportivo
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Gli spazi del centro di socializzazione “Una Teca per Tutti” di Bitonto hanno accolto i protagonisti della prima edizione del progetto “Emozioni… in gioco – Integriamoci con lo Sport”, svoltosi nella settimana dal 21 al 26 agosto e nella giornata dello scorso 9 settembre, tra Bitonto, Barletta e Giovinazzo.

Tra foto, video, abbracci e ricordi, è stato il momento di tirare le somme dell’esperienza trascorsa. Infatti, al termine di una settimana così densa di eventi e attività, non poteva mancare un confronto diretto con i ragazzi coinvolti in prima persona. Punto di partenza e di arrivo del progetto sono i ragazzi coinvolti ed è, quindi, fondamentale raccogliere suggerimenti e consigli dagli stessi.

È stato quindi sottoposto ad ognuno di loro un breve questionario, utile per comprendere preferenze e punti forti delle attività svolte. E alla domanda “Ma lo riproponiamo, il progetto?”, un “Sì!” all’unisono ha confermato la volontà e l’entusiasmo di portare avanti le attività di sport e integrazione.

Tanta determinazione e tante idee, nel pomeriggio di ieri. E così, attraverso foto e video e momenti di ritrovo, ci si avvicina sempre più, come una grande famiglia, raccontando di sé e delle proprie storie. Guardarsi mediante un punto di vista esterno e ripercorrere le tappe delle passate attività porta ad una (ri)scoperta di sé, ad una condivisione delle proprie emozioni. Mettendole in gioco, mettendosi in gioco.

Presente al momento di ritrovo anche chi ha organizzato e condotto sapientemente le attività del progetto: Franco Bonasia, Presidente dell’A.S.D. Polisportiva Disabili Elos “Michele Cioce”, Vito Sasanelli, coordinatore e referente, Fabrizio Cramarossa, dirigente psichiatra dell’Unità Operativa Semplice di Bitonto, del CSM Area 3 dell’Asl Bari, Giovanna Moretti, Simona Ruggiero e Ruggiero Lauroia, presidente dell’Associazione “SportInsieme SUD Barletta”. Una squadra collaudata e che condivide i medesimi obiettivi, pronta ad espandersi e arricchire il ventaglio di opportunità da proporre.

Il progetto “Emozioni… in gioco – Integriamoci con lo Sport”, patrocinato dal Comune di Bitonto e dal C.I.P. Puglia e organizzato in collaborazione con Legambiente Bitonto – Circolo “Pino di Terlizzi”, l’ASL Bari CSM Area 3 e le associazioni sportive territoriali ed extraterritoriali, intende ora muovere i suoi passi verso la seconda edizione.

L’obiettivo è istituire una settimana di emozioni e sport coinvolgendo nelle attività sempre più realtà pre-esistenti sul territorio.

Ma cos’è che ribolle in pentola? Sono già molte le idee volte ad arricchire il programma di attività per la prossima edizione e una di queste è stata svelata nel pomeriggio di ritrovo dal coordinatore del progetto, Vito Sasanelli: «Grazie all’intesa con il Circolo Velico di Giovinazzo, intendiamo consentire ad alcuni dei ragazzi di formarsi come istruttori di vela. Apprendendo, così, le nozioni base e le regole per la navigazione in mare, saranno loro stessi a veicolare le nuove conoscenze durante le prossime edizioni della settimana delle “Emozioni… in gioco”.»

«Continuerò e continueremo a combattere», afferma Ruggiero Lauroia, «affinché ogni persona portatrice di disabilità possa avere la possibilità di accedere al mare e navigare in piena autonomia. Sono 37 anni che lotto e non mi fermerò ora».

Nelle parole del presidente dell’associazione “SportInsieme SUD Barletta” si coglie la grinta e la determinazione nel portare avanti una battaglia non individuale, ma collettiva, una battaglia che è di tutti, per tutti.

Perché è anche con l’attività sportiva che si può combattere, che si possono fornire strumenti utili per una crescita a livello sociale. Lo sport diventa così occasione di riscatto e di formazione. L’auspicio è che momenti dal così alto valore didattico e culturale possano moltiplicarsi ed espandersi.

È ciò che si è ribadito nel pomeriggio di martedì, sottolineando come l’intesa nata tra la Polisportiva Disabili Elos e le realtà territoriali ed extraterritoriali possa portare continui e duraturi benefici. Fare rete, è questa la necessità. E ora la macchina non si ferma, i meccanismi sono pronti per continuare a girare in maniera sempre più efficiente.

Il pomeriggio presso “Una teca per tutti” ha rappresentato così un punto di contatto tra le esperienze passate e la futura edizione, utile e necessario per raccogliere feedback e suggerimenti da chi è stato protagonista dell’evento. Un passo avanti per l’avvio, per un nuovo inizio, con lo sguardo sempre fisso verso il futuro.

giovedì 19 Ottobre 2017

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