Politica

Zona Asi: Giovinazzo assente per anni dai luoghi delle decisioni

Mino Ciocia
Mino Ciocia
piazza Vittorio Emanuele
I verbali delle assemblee del Consorzio parlano chiaro
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Non sappiamo a chi è rivolto il commento postato sotto un nostro articolo. «Informatevi prima di dire fesserie» recita così, supportato anche da un altro commento, diciamo sullo stesso tono. L’invito a informarsi è rivolto alla nostra testata giornalistica? Al Comitato per la Salute Pubblica? Oppure ad altri lettori che pure hanno commentato la notizia sullo stato dell’arte della zona Asi? Noi di sicuro ci informiamo prima di scrivere qualcosa. E lo facciamo «pescando» le notizie direttamente alla fonte. E in questo caso le fonti sono direttamente i verbali delle riunioni del consiglio di amministrazione del Consorzio e quelli delle assemblee generali, dove il comune di Giovinazzo siede di diritto. Verbali che sono alla portata di tutti, non ci vogliono chissà quali strumenti o conoscenze per poterli avere a disposizione. Non c’è nulla da travisare o interpretare. È tutto scritto nero su bianco. E dispiace leggere quanto è scritto. E cioè che il comune di Giovinazzo, che dovrebbe essere rappresentato dal sindaco o da un suo delegato, non ha mai partecipato, quando si deciso sugli ultimi piani triennali, ad alcuna delle assemblee indette dall’Asi. È quello il luogo dove si pianifica, si prevedono investimenti, insomma si parla di futuro. E men che meno il nostro Comune era presente alle assemblee che hanno deciso il dirottamento dei fondi stanziati per le infrastrutture da realizzarsi in zona Asi tra Giovinazzo e Bitonto. Fondi stanziati per i piani di sviluppo triennali, quelli previsti per il 2019 – 2021 per 15milioni di euro, altri 7 milioni di euro per la creazione di alcuni centri professionali e stabilimenti, e ancora 15 milioni di euro stanziati dal Masterplan sottoscritto dal Consorzio Asi e la Città Metropolitana nel 2018. Di tutti questi soldi nulla è rimasto, sono stati dirottati altrove. Perché? Certamente c’è stato il disinteresse della nostra amministrazione, che invece aveva deciso di istituire una commissione consiliare che doveva studiare piani di uscita dal Consorzio Asi. E perché nel momento in cui l’assemblea generale decideva spostare altrove quella massa di denari non c’era nessun rappresentante di Giovinazzo a chiedere lumi su quella decisione.  Su questi temi il Comitato per la Salute Pubblica pone da tempo domande e chiede risposte. E chi dovrebbe darne di risposte invece chiede ad altri di informarsi. Forse perché non è informato lui per primo?

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mercoledì 22 Dicembre 2021

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