Il movimento politico PVA è chiamato direttamente in causa a proposito dell’archiviazione di una loro opposizione ad una sentenza di archiviazione a riguardo delle concessioni demaniali che hanno permesso la realizzazione di spiagge libere attrezzate sul lungomare di ponente. Sentenza di archiviazione che è stata confermata e di cui riferiamo in altro articolo. «Avrete certamente appreso – scrive PVA – che il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Bari, ha confermato il provvedimento di archiviazione. Accettiamo la decisione del Giudice, ma siamo delusi e rammaricati per questo epilogo, come lo sono i tenti cittadini giovinazzesi che si sono visti sottrarre la libera fruizione e visione di un tratto di costa bellissimo». Gli esposti di PVA risalgono al 2020, ritenendo la decisione di affidare in concessione quei tratti di costa fosse illegittimo e politicamente sbagliato. Per il primo esposto fu chiesta l’archiviazione dal parte della Procura della Repubblica, ma il movimento politico si oppose. In queste ore la decisione definitiva. «Non abbiamo a disposizione ulteriori strumenti per opporci, ma ciò non ci impedisce di ribadire che la concessione dei tratti più belli della nostra costa ai privati, peraltro a fronte del pagamento di canoni annuali irrisori, sia una scelta politica e amministrativa errata e fortemente penalizzante per la libera fruizione del mare e soprattutto per i residenti delle zone interessate, che, esasperati, in questi giorni hanno anche avviato una raccolta firme».
Concessioni demaniali
Concessioni demaniali: PVA accetta l’archiviazione con rammarico
La sede di PVA
«Non abbiamo altri strumenti per opporci»
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