Sala piena quella del teatro Piccinni a Bari in occasione della presentazione del docufilm «Pattini e acciaio» di Rossella Devenunto e prodotto da Maurizio Antonini, presentato al Bif&st di Bari. E nel parterre molti dei protagonisti dell’epopea che ha visto la squadra di hickey dell’AFP Giovinazzo che negli anni 80. Da Pino Marzella, intorno alla sua figura è stato realizzato il film, al professore Gianni Massari, allenatore prima della squadra giovinazzese e poi della nazionale di hochey, all’altro cannoniere Francesco Frasca, a Giuseppe De Girolamo, anima nascosta di una squadra che in quegli anni ha dominato in Italia e in Europa. Con qualche sortita e vittoria nei campionati mondiali. L’hockey a Giovinazzo è nato all’interno delle Ferriere di Scianatico, imprenditore che scommise sullo svago, sullo sport e sulla cultura dei suoi operai e dei loro figli, in quel parco che ancora oggi porta il suo nome. In un parco dove una semplice pista di mattoni divenne terreno di gioco di un paio di generazioni di ragazzi che sarebbero diventati poi campioni di uno sport che è ed era assai radicato al nord. Quel nord che, sportivamente parlando, ha poi dovuto fare i conti con una piccola città del sud. Una favola che oggi vuole continuare ad esistere, grazia ancora a Pino Marzella e qualche altro protagonista di quella epopea, come Beppe Spadavecchia o il presidente dell’attuale AFP Francesco Minerivini.
Bif&st
«Pattini e acciaio» presentato al Bif&st davanti a una sala gremita
Nel parterre i protagonisti di una epopea sportiva
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