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Caos parcheggi: multe ai residenti e mancato riconoscimento delle auto elettriche

La Redazione
sosta a pagamento
Lo sfogo dei cittadini giovinazzesi che sottolineano i paradossi delle aree blu
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«Questo scellerato piano dei parcheggi». E’ una affermazione che arriva non da una forza politica di opposizione ma, all’unisono, da alcuni cittadini automobilisti, residenti nelle zone blu o a ridosso di esse, che lamentano disagi a non finire. 

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C’è chi è proprietario di un immobile in zona B, una zona in cui non è previsto alcun pass, nonostante negli anni scorsi fosse stato regolarmente concesso. C’è anche chi, nonostante sia titolare di un pass, pagato 18 euro, si è visto recapitare un paio di multe, oppure è costretto a pagare il grattino, dopo una giornata di lavoro, per non aver trovato posto nella sua zona. Disagi alimentati anche dal ribalzo di responsabilità tra l’ufficio della Polizia Locale e l’Abaco, l’agenzia che gestisce i parcheggi a pagamento, che dice di attenersi alle delibere comunali. 

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Disagi alimentati ancora dalle mancate risposte a quei cittadini che hanno inviato diverse mail alla casella di posta elettronica del sindaco. Insomma, se il piano parcheggi è stato varato per agevolare le attività commerciali, a quanto pare si sta rilevando vessatorio per i residenti delle zone centrali della città. Tutto questo unito «all’arroganza degli impiegati Abato» come denuncia uno dei cittadini, per così dire disorientato dal piano del traffico e dei parcheggi. La soluzione? La propongono gli stessi residenti: una ztl a loro riservata. 

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Ma di paradossi il piano parcheggi ne propone altri. Riguardano le auto elettriche o ibride. Sono ancora i cittadini giovinazzesi a parlare. «Per lo Stato italiano – questa la testimonianza raccolta – le auto elettriche ibride, sono esenti da bollo perché considerate a risparmio energetico. In Italia, a Giovinazzo no. Quindi quelle auto non possono ottenere il pass per parcheggiare ovunque come indicato nella delibera pubblicata. La Abaco non le riconosce, perché non espressamente indicato in delibera, lo Stato Italiano sì. Se non è un paradosso questo».

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sabato 3 Luglio 2021

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Franco
Franco
2 anni fa

Per la serie quando il Comune vuole fare cassa con le multe. E i Prefetti stanno a guardare.

Aldo Carrieri
Aldo Carrieri
2 anni fa

Vorrei far notare che la Abaco spa ha gli uffici di Giovinazzo in un garage con tanto di passo carrabile numerato, rilasciato dal comune di giovinazzo; similmente, il partito politico, di cui non ricordo il nome, ha anch'esso l'ufficio in un garage con tanto di cartello di passo carrabile autorizzato. Mi astengo dall'evidenziare anche tutte le altre attività commerciali che sono sitemate in garage autorizzati. Questa, per me, la dice lunga sulla volontà di praticare la tanta onestà ed osservanza delle leggi sbandierata sempre a destra e a manca, fino ad essere nauseante.
Questa la dice lunga anche sulla volontà degli organi di controllo locali a stanare gli illeciti perchè potrebbe sollevare un vespaio.