Cultura

La Notte del Liceo classico Spinelli per un viaggio dal mito alla storia

La Redazione
La notte del Classico Spinelli
Il 6 maggio dalle 18 nell'auditorium Don Tonino Bello
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Il Mito e la Storia dal punto di vista delle voci femminili. Attraverso l’analisi delle espressioni dicotomiche, attraverso l’oscillazione tra il potere consolatorio e l’impegno civile, l’annichilimento e il dolore, il coraggio, il diritto negato e l’espressione di libertà. Sarà questo il filo conduttore della «Notte del Liceo Classico Spinelli», che insieme ad atri 300 licei italiani aderisce all’VIII edizione della «Notte Nazionale dei Licei» che si svolgerà il 6 maggio dalle ore 18.

Gli studenti e gli insegnanti dello Spinelli si daranno appuntamento nell’Auditorium Don Tonino Bello della parrocchia Immacolata, per dare vita alla festa della «cultura classica» con un viaggio emozionale che coniugherà il passato con il presente, la tradizione con la modernità. Un viaggio che intende aprire la cultura classica, in particolare, e quella umanistica, in generale, inclusi gli studi scientifici, filosofici e storico-sociali, alla cittadinanza, alle famiglie, alle scolaresche delle scuole medie, in un momento corale di riflessione, con la collaborazione preziosa dell’Associazione genitori” del Liceo Spinelli, a cui si uniscono le associazioni Tracce e Senza Piume. Quest’ultima associazione curerà la regia per quei studenti appassionati di danza, canto, pittura, teatro, per un viaggio nell’anima attraverso i loro talenti, con un percorso tra le pagine delle metamorfosi di Ovidio, la moderna rilettura del mito di Eco, la rievocazione delle eroine delle tragedie di Sofocle e Eschilo, per approdare nel parco letterario di Valsinni, nella poesia di Isabella Morra, il viaggio in una stanza di Virginia Woolfe e Ipazia. E poi le poesie scritte dagli studenti ispirate dall’Antologia di Spoon River Di E.L. Masters, le interviste sugli stereotipi di genere e del rapporto delle donne con lo sport in età fascista, e con la scienza. E ancora, in collaborazione con il presidio di Libera dedicato a Michele Fazio, il coraggio di donne «Ostinate e ribelli» contro la mafia sociale, come dal libro di Francesco Minervini. E a completare il percorso una suggestiva metamorfosi, quella di Progne e Filomena, il cui volo da rondine e usignolo si libererà nell’aria, invocando solo amore sulle note della «Canzone della colomba e del fiore» di Francesco Guccini.

La referente d’istituto del progetto culturale è la professoressa Carmela Cristofaro. In contemporanea nazionale sarà proiettato un video che si concluderà con la lettura a due voci del brano finale in greco di Nonno di Panopoli a cura dell’alunna Francesca Bruno e della ballerina Elisa Barrucchieri. 

giovedì 5 Maggio 2022

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