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Accordo Stato- Regioni: c’è l’accordo per la fruizione dei lidi privati

La Redazione
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Adesso si aspettano e ordinanze della Regione e della Capitaneria di Porto
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«Per garantire ilndistanziamento sociale, soprattutto i lidi che aprono lungo le coste del nordnbarese perderanno dal 30 al 50 percento delle loro capacità ricettive». Questo ènil primo dato che Aldo Mortellaro, dell’Assobalneari e gestore di una spiaggianprovata giovinazzese, ha voluto riferire. Il resto lo faranno le linee guida resennote dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte dopo la firma del Decreto. Linee guida che sono statenportate in seno alla conferenza Stato – Regioni,nche sarebbero state accolte in pieno. Dalla distanza degli ombrelloni, a quellandelle sdraio, ai comportamenti che i bagnanti dovranno tenere in spiaggia,ncomprese le attività sportive di gruppo. «Abbiamo incontrato i verticinregionali per discutere quella che era la bozza sulle linee guida che poinsarebbe stata presentata a Conte – ha affermato Mortellaro – naturalmente adessonaspettiamo la versione definitiva per capire se si possono proporre emendamenti.nNel frattempo ci stiamo organizzando per garantire a tutti la sicurezza necessaria».n Si tratterebbe, non solo di garantire lendistanze tra le postazioni fisse, ma anche realizzare corridoi laterali pernconsentire il passaggio dei bagnanti tra cabine e ombrelloni, per esempio. «Manprima di parlare di aperture – ha continuato Mortellaro – dobbiamo aspettare lanfirma di ben due ordinanze. La prima che è a cura della Regione a riguardo lanlogistica. La seconda dalla Capitaneria di Porto che riguarderà la sicurezza innmare». A margine di questo, i lidi provati dovranno provvedere allansanificazione continua degli ambienti. La frequenza di queste operazionindovrebbero essere previste proprio dalla ordinanza regionale. Si dovrannonindividuare percorsi differenziati per gli accessi e le uscite dai lidi, con lanraccomandazione all’uso delle mascherine se il distanziamento non ènsufficiente. I gestori dei lidi dovranno fornirsi di registri su cui annotare le presenze, che dovrannonessere conservate per i successivi 14 giorni. Ma soprattutto dovrannonindividuare tra il personale un addetto alla sicurezza. Una figura incaricatandi far rispettare sul bagnasciuga tutte le norme sulla sicurezza. Le modalità dinfruizione delle spiagge libere, invece è lasciata al buon senso dei bagnanti. InComuni dovranno comunque vigilare sulla corretta osservazione dellenprescrizioni interpersonali sulla sicurezza.

domenica 17 Maggio 2020

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