Politica

PrimaVera Alternativa: «Depalma la smetta di comportarsi da padrone della città»

La Redazione
Il comizio di Primavera Alternativa
De Gennaro attacca: «La Greenway? Un'opera senza capo né coda che esclude i luoghi veramente "Green" come Parco Scianatico». Nel mirino anche cimitero, discarica e casa di riposo
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«C’erano centinaia di giovinazzesi sabato sera alla “manifestazione d’opposizione” all’amministrazione Depalma-Forza Italia organizzata da PrimaVera Alternativa. Ed è questa forse la notizia più importante, che segna un allargamento a vista d’occhio del malcontento dei cittadini verso Depalma, specie per la contestatissima “Greenway”». Comincia così il resoconto di PrimaVera Alternativa circa il comizio convocato sabato scorso in Piazza Vittorio Emanuele II.

«Dopo un momento iniziale – prosegue la nota – guidato dalla consigliera Nunzia Fiorentino per ricordare e manifestare la solidarietà al popolo curdo, oggi attaccato dalle forze turche di Erdogan, e reso ancor più emozionante dalla lettura di un testo letto da Fabiana Aniello, è stato Michele Aniello a rimarcare la differenza tra il progetto propagandato ai cittadini durante la campagna elettorale (spartitraffico alberati, valorizzazione di Lama Castello, viabilità rupestre e archeologia industriale) e quello realizzato, caratterizzato da assenza di verde, troppi restringimenti di carreggiata e continue interruzioni della pista ciclo-pedonale, eccessiva promiscuità con il traffico veicolare, pericolosissimi cordoli in rilievo e numerose interferenze con gli accessi privati carrabili».

«Appassionato e durissimo il “j’accuse” di Daniele de Gennaro contro il metodo dell’amministrazione Depalma, da lui definito del “tanto per fare… male”. Un metodo ormai consolidato, secondo de Gennaro, che parte sempre da un progetto di cui nessuno sa nulla, a cui si attribuisce un nome inglese o suadente (Greenway, water-front, Casa delle tartarughe) e lo si insignisce di un premio farlocco, pagato profumatamente dai cittadini giovinazzesi (Urban Promo), saltando a piè pari la fase della partecipazione e del confronto con i cittadini. Si pagano profumatamente dei progetti che nessuno legge o controlla, infarciti di elaborati generici, pieni di omissioni e che raccontano di una città che non esiste. Poi – conclude de Gennaro – a lavori aggiudicati, quando ormai si può fare poco o nulla, ecco che ci si trincera dietro il solito ridicolo ritornello: ma non possiamo perdere i fondi».

«Da qui, l’attacco diretto alla Greenway, ritenuta da de Gennaro “un’opera senza capo né coda che esclude luoghi davvero “green”, come il Parco Scianatico! Un’opera che non solo non si adatta alla città, ma che paradossalmente pretende che sia la città ed i suoi cittadini a doversi adattare a lei!” E non basta! – ha continuato de Gennaro – Perché non pago di tanto, Depalma & Co., credendosi padroni della città, rifiutando finanche di convocare le Commissioni consiliari per ascoltare le proposte avanzate dall’opposizione, finiscono addirittura per far apparire chi evidenzia le lacune di questo progetto come dei “trogloditi” contrari alla mobilità sostenibile. Nonostante quegli stessi cittadini nella loro vita quotidiana testimonino davvero stili di vita eco-compatibili e si battano per far risolvere le vere e proprie emergenze ambientali come quelle dell’area ex-AFP e della discarica, anche a costo di essere denunciati per procurato allarme, come avvenuto ai consiglieri comunali di PVA!».

«La verità – è la chiosa dell’intervento di de Gennaro – è che mobilità sostenibile in una città con sede viaria limitata, in cui il 25% dei residenti è ultra-sessantacinquenne vuol dire innanzitutto rifare e/o allargare i marciapiedi ed eliminare le barriere architettoniche; e poi, ove possibile, costruire piste ciclabili! Daniele de Gennaro si è poi soffermato sulla pessima manutenzione del verde pubblico, sulle spiaggie ancora inaccessibili ai disabili, sul cantiere della casa di riposo, sostanzialmente fermo nonostante gli oltre due anni dall’avvio dei lavori e icontinui esborsi di soldi pubblici in incarichi e consulenze, sulla vicenda della discarica, dove dopo la revoca del finanziamento per incapacità amministrativa i tanto sbandierati lavori di messa in sicurezza non partono e sul cimitero, emblema dell’incapacità amministrativa e gestionale di Depalma, dove persistono degrado, sporcizia, crolli e malfunzionamento delle lampade votive!».

«In chiusura, un importante messaggio politico alla città.Daniele de Gennaro, parafrasando i tanti cantieri fermi, incompleti e malfatti della nostra città, ha partecipare chiamato a raccolta tutte le forze politiche, movimenti, associazioni e singoli cittadini che credono nella politica partecipata ad avviare un cantiere di buona politica, rivolta alla difesa del bene comune. Un appello che, a giudicare dai tanti politici e cittadini presenti nel nel pubblico, non dovrebbe cadere nel vuoto!».

lunedì 14 Ottobre 2019

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Franco
Franco
4 anni fa

Bravo occorre smascherare soprattutto il facile business “green” delle piste ciclabili, fatto con la scusa dei Fondi europei da sfruttare.