«Giovinazzo è il Comune in cui si paga la Tari più alta». È questo il duro giudizio di PrimaVera Alternativa sulle tariffe inerenti la tassa rifiuti per il 2019, approvate dal consiglio comunale a fine marzo scorso.
«L’amministrazione Depalma – Iannone conferma il suo triste primato: Giovinazzo è il Comune in cui si paga la Tari più alta! – scrive Pva in una nota -. E come se non bastasse quest’anno è anche aumentata. Abbiamo deciso di denunciare questa insostenibile tassazione e l’irrispettosa propaganda dell’amministrazione Depalma – Forza Italia con manifesti affissi per le vie della nostra città. I Giovinazzesi hanno il diritto di sapere che i comuni limitrofi, quelli che fanno parte del nostro stesso Aro e città molto più “turistiche” della nostra pagano molto meno di noi».
LE CIFRE «Le utenze domestiche di Modugno (comune del nostro stesso Aro BA2) – prosegue il movimento politico – pagano più del 46% in meno, quelle di Terlizzi e Ruvo di Puglia, rispettivamente il 37% e il 31% in meno. E che dire di Polignano a Mare, comune turistico per eccellenza, invaso giornalmente da migliaia di turisti, i cui cittadini pagano una Tari inferiore al 25% rispetto ai malcapitati giovinazzesi? Se a Giovinazzo per un appartamento di 100 mq si paga una Tari di 493,00 Euro, a Modugno di 263,95 (229,05 euro in meno!), a Terlizzi di 309,92 (183,08 Euro in meno!) e a Polignano a Mare di 367,00 Euro (126,00 Euro in meno!). Insomma centinaia di Euro in più».
UTENZE NON DOMESTICHE «Paradossalmente – sostiene Pva – la “mazzata” peggiore è riservata alle nostre attività produttive e commerciali, già mortificate dalla progressiva “desertificazione” della città, costrette da questa inconcludente amministrazione a pagare quasi il doppio rispetto agli altri comuni. Per una pizzeria di 100 mq in una città turistica come Polignano a Mare o con una movida ben superiore alla nostra come Bitonto si paga una Tari più bassa di oltre il 40% rispetto a Giovinazzo! Tradotto in soldoni: a parità di dimensioni un pizzaiolo di Giovinazzo è costretto a pagare 869,45 Euro (!!!) in più rispetto ad un suo “collega” di Polignano a Mare, che può anche godere di una affluenza turistica decisamente superiore alla nostra».
SALASSO «Un vero e proprio salasso – conclude Pva – per le tasche dei giovinazzesi, già vessati da una tassazione tributaria ai massimi da anni. Dinanzi a questi fatti e a questi numeri, appare quasi offensiva e oltraggiosa la propaganda di Depalma e Forza Italia che farfugliano di “aumenti irrisori” o legati a “flussi turistici”. L’affissione dei manifesti è la prima tappa della protesta del nostro movimento contro questa intollerabile tassazione, cui seguiranno manifestazioni di piazza, a cui tutti i giovinazzesi potranno partecipare attivamente».