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Via Marina, le reazioni delle forze politiche dopo la sentenza del Tar

La Redazione
Via Marina
L'affondo di Pd, Antonello Natalicchio e coalizione de Gennaro, la replica dell'amministrazione comunale
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Continua a far discutere la vicenda via Marina all’indomani della sentenza del Tar Puglia che ha condannato il Comune di Giovinazzo a risarcire la ditta aggiudicataria dell’appalto del danno da responsabilità precontrattuale.

L’opposizione – Ad aprire le danze, commentando l’accaduto, era stata la coalizione a supporto di Daniele de Gennaro che in una nota aveva bollato la vicenda come «emblematica degli ingenti danni che la “cattiva” politica e l’assenza di una seria programmazione in tema di urbanistica e di lavori pubblici possono infliggere al “bene comune” ed alla collettività», evidenziando anche lo sperpero di denaro pubblico. Un concetto, quello dei soldi dei contribuenti sperperati, ribadito anche da Antonello Natalicchio in un video pubblicato sulla propria pagina Facebook, nel quale il preside dell’Ipssar ha anche biasimato con toni aspri le opere pubbliche realizzate da Depalma. Sulla vicenda si è espresso anche il Partito Democratico che per mezzo di un post affidato a Facebook ha ripercorso la cronistoria dei lavori alla passeggiata storica, giudicando «megalomane» l’opera appaltata e «testardo» il comportamento di Depalma nel voler proseguire nonostante le rimostranze pubbliche.

L’amministrazione comunale – La replica dell’amministrazione si concentra sulle presunte carenze in fase di progettazione dei lavori di appalto: «6.800 euro – scrive l’amministrazione in una nota -. A tanto ammonta ‘il danno’ relativo alla vicenda dei lavori di via Marina appaltati e poi revocati alla Archeo & Restauri. Una vicenda ingarbugliata, come ha fatto notare lo stesso Tar, per via di un progetto approvato e per dei lavori appaltati senza che sull’opera si fossero compiuti i controlli necessari (i cosiddetti saggi archeologici) che invece sono stati condotti dopo aver appaltato i lavori previsti». In sintesi il giudizio dell’amministrazione è: meglio un minimo riconoscimento di un danno per mancato guadagno e ritardo nella esecuzione o piuttosto un’ opera irrealizzabile che avrebbe sfregiato la passeggiata di via Marina.

«Il rischio di appaltare un’opera che avrebbe impattato pericolosamente su un patrimonio storico di immenso valore, come via Marina, non ha paragone, in termini economici, con quanto deciso dal Tar per indennizzare la ditta che non ha potuto più realizzare i lavori per i quali si era aggiudicata la procedura negoziata – è il commento del sindaco Tommaso Depalma -. Resta l’amarezza per una vicenda che non doveva essere condotta così. Tuttavia, sono fiducioso perché a breve porteremo a termine i lavori di messa in sicurezza e toglieremo finalmente anche quelle transenne».

martedì 18 Luglio 2017

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