La Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio per sette persone, sindaco, due assessori e alcuni ex amministratori del Comune di Giovinazzo, accusate di aver diffamato, minacciato e demansionato un dirigente comunale che si era opposto ai lavori di riapertura e ampliamento della discarica di Giovinazzo. Il pm Baldo Pisani contesta agli imputati i reati di diffamazione, violenza privata e abuso d’ufficio.
Tra loro c’è anche l’ex assessore comunale di Giovinazzo Elio Sannicandro, attualmente commissario straordinario dell’Asset, l’Agenzia strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio della Regione Puglia.
L’udienza preliminare inizierà il 17 maggio dinanzi al gup Marco Galesi. I fatti contestati risalgono agli anni 2014-2017. Stando alle indagini dei Carabinieri, il sindaco Tommaso Depalma, l’ex presidente del Consiglio comunale Vito Domenico Favuzzi, gli assessori Michele Sollecito e Salvatore Stallone, il consigliere comunale Marianna Paladino e gli ex assessori Antonia Pansini e Sannicandro avrebbero deliberato la dequalificazione professionale dell’architetto Vincenzo Turturro, all’epoca dirigente dell’ufficio tecnico comunale, dopo averlo in più occasioni diffamato e minacciato.
All’origine di queste condotte, stando a quanto denunciato dalla stessa parte offesa, ci sarebbe il veto dato da Turturro ai lavori di ampliamento della discarica di Giovinazzo.
E ora uno di questi fa il commissario.
Bisogna appurare alla svelta prima che si facciano danni da qualche altra parte.Salvo non sia tutto un bleff comunque per star tranquilli io commisarerei il commissario.
Che mondo!