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Treni regionali, la protesta di un cittadino: «Con il nuovo orario Giovinazzo più penalizzata»

La Redazione
Un treno regionale
Il lettore: «Ogni giorno circa sei collegamenti in meno verso Bari e quattro verso Foggia. Perché la nostra città è penalizzata così tanto?»
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Una lunga lettera da parte di un cittadino giovinazzese, inviata al numero Whatsapp 3892170180 di GiovinazzoLive.it porta all’attenzione pubblica il tema dei trasporti ferroviari regionali. Già da giugno 2017 con l’entrata in vigore dei “Regionali veloci” Giovinazzo ha subito un ridimensionamento delle fermate dei treni (circa il 30% in meno). Ma questa situazione, secondo il lettore, diventerebbe addirittura peggiore con il nuovo orario in vigore da ieri lunedì 10 dicembre.

LA RIDUZIONE «Gentile redazione, scrivo per segnalare l’ennesimo smacco alla nostra città. Da lunedì 10 dicembre è entrato in vigore il nuovo orario regionale di Trenitalia e in tendenza con i tagli degli ultimi due anni le corse in generale sono diminuite e Giovinazzo in tutto ciò ha avuto la peggio. Molti treni regionali sono stati trasformati in treni regionali veloci (ovvero che saltano alcune fermate per arrivare prima a destinazione) e sulla tratta Bari-Foggia, Giovinazzo è tra le fermate che vengono saltate al pari di Santo Spirito, Palese e Zona Industriale. Contrariamente le “prestigiose” e “trafficatissime” stazioni di Trinitapoli (14.000 abitanti), Ortanova ( 17.000 abitanti, una stazione di campagna lontana 5 km dal centro abitato e non utilizzata) e Incoronata (stazione di campagna isolata) hanno il privilegio di vedere la fermata del regionale veloce. In sostanza Giovinazzo avrà circa 6 collegamenti in meno verso Bari e circa 4 in meno verso Foggia nell’arco delle 24 ore. Cosa più ancora più grave è che nella fascia oraria mattutina 6-9 Giovinazzo passerà da 11 a soli 6 collegamenti per Bari… quando l’ho scoperto stentatavi a crederci».

GIOVINAZZO PENALIZZATA «Molfetta – prosegue il lettore – nella stessa fascia oraria avrà 12 treni per Bari. Perché la nostra città è penalizzata così tanto? Perché trattata peggio delle località minori del foggiano? Perché trattati alla pari delle piccole frazioni di Bari? (che pur fruiscono del trasporto bus urbano cittadino dell’Amtab). Per inciso visto che siamo in tema ferroviario: nella stazione di S. Spirito è in corso l’installazione di un ascensore per l’accesso ai binari per disabili e passeggini; a Giovinazzo no. Perché trattati alla pari della fermata sempre deserta di Zona Industriale? Perché siamo sempre meno raggiungibili dai treni (preferiti dagli stranieri) benché ci candidiamo a meta turistica? Perché chi deve viaggiare (turisti compresi) da e per Giovinazzo a lungo raggio con le “Frecce di Trenitalia” deve essere così penalizzato nei collegamenti con i nodi di partenza dei treni ad alta velocità (Bari o Barletta)? Considerato che siamo sempre più città dormitorio, perché i cittadini di Giovinazzo che si devono recare nei paesi limitrofi per molte necessità essenziali (lavoro, scuola, sanità, sportelli amministrativi, servizi, commercio) devono essere così tanto penalizzati? Perché nonostante si parli tanto di mobilità sostenibile, smart city e trovate chic simili per ridurre la CO2, in sostanza si deprime l’offerta degli unici mezzi di trasporto realmente sostenibili incentivando l’uso dell’automobile? Perché Giovinazzo non è stata tutelata a riguardo nonostante si tratti di un centro abitato di più di 20.000 abitanti perlopiù pendolari elevato pregio storico e attitudine turistica? La parola agli amministratori».

martedì 11 Dicembre 2018

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lucas denicolo
lucas denicolo
5 anni fa

chiedilo al sindaco…very smart, slow, fashion, water front…mbrond