Fortuna ha voluto che gli alunni fossero andati via pochi minuti prima. Se no le conseguenze sarebbero potute essere ben altre. Continuano a staccarsi calcinacci dal soffitto di un’ala del Liceo Matteo Spinelli di Giovinazzo. Il fatto, verificatosi lunedì scorso in un’aula che non è stata oggetto dei lavori di ristrutturazione, è solo l’ultimo episodio di quella che sta assumendo i contorni di una vera e propria odissea. E stamattina gli studenti sono tornati a protestare, decidendo di astenersi dalle lezioni.
I distacchi infatti, cominciati almeno due anni e mezzo fa, hanno causato la chiusura di alcune aule costringendo gli studenti a trovare soluzioni tampone tra cui il trasferimento presso altri edifici, nell’attesa che dalla Città Metropolitana cominciassero i lavori di ripristino. Lavori che, dopo due manifestazioni presso la sede dell’ente l’intervento di amministrazione comunale e delle forze politiche giovinazzesi, sono finalmente cominciati il 2 gennaio scorso e si sono conclusi da poco.
«Gi alunni erano appena tornati nelle loro aule adesso dobbiamo trasferirli di nuovo – afferma sconsolato il preside Carmelo D’Aucelli -. È stata però una fortuna che al momento del distacco nessuno si trovasse in classe, in aule però che erano state giudicate agibili. Mi sono subito attivato con la Città Metropolitana e lunedì riaprirà il cantiere». «Non ho più niente da aggiungere – spiega il rappresentante degli studenti Domenico Goffredo -. Lo stesso giorno in cui ci consegnano le quattro aule ristrutturate si sono staccati calcinacci dal soffitto di un’altra. Sono senza parole». Gli studenti domani saranno riuniti in assemblea per decidere il da farsi.