Politica

Zes Adriatica, i consiglieri di opposizione in pressing su Emiliano

La Redazione
Il consiglio comunale sulle Zes
I rappresentanti nell'assemblea comunale di Pd e Pva scrivono a Governatore e assessore allo sviluppo. «Porre in essere ogni attività per inserire Giovinazzo nella Zes»
scrivi un commento 4

Continua il pressing sulle istituzioni da parte dei consiglieri di opposizione di Giovinazzo sulla vicenda delle Zone economiche speciali. Dopo il consiglio comunale interamente dedicato all’argomento i rappresentanti di Partito Democratico (Camporeale, Natalicchio e Saracino), PrimaVera Alternativa (De Gennaro, Fiorentino) e “Per de Gennaro Sindaco (Mastroviti) hanno indirizzato una lettera al governatore Michele Emiliano e all’assessore allo sviluppo economico Mino Borraccino.

«La nostra città ha fame di lavoro buono e stabile – affermano i consiglieri di opposizione di Giovinazzo -. Le Zone Economiche Speciali, allo stato, rappresentano forse l’unico strumento per attrarre nel nostro territorio importanti investimenti e stabilimenti produttivi. Dopo aver appreso che nessun territorio della nostra città era stato ricompreso nella Zes Adriatica, anche se siamo all’opposizione, abbiamo richiesto un consiglio comunale straordinario e monotematico, in cui, all’unanimità si è deciso di porre in essere ogni iniziativa istituzionale per evitare che Giovinazzo “perda” anche questo treno».

«Ed è per questo – proseguono i consiglieri – che abbiamo scritto al Presidente della Regione Puglia Emiliano, all’Assessore alle Attività Produttive Borraccino ed al Direttore del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia per invitarli a “porre in essere ogni attività di loro competenza finalizzata all’inserimento del territorio giovinazzese nella mappatura definitiva della Zona Economica Speciale Adriatica”. Abbiamo ricordato loro che la nostra città, con l’unanime approvazione da parte del Consiglio Comunale dell’ordine del giorno richiesto da noi consiglieri d’opposizione, ha manifestato inequivocabilmente la propria volontà di veder inserita una parte del proprio territorio nella Zes Adriatica, disponendo di aree di intrinseco ed innegabile valore strategico, quali:
la zona Asi dove potrebbero insediarsi importanti stabilimenti produttivi, per la cui infrastrutturazione v’è già la disponibilità economica di 15 milioni di euro;
l’area contermine al Lugo Terminal, già dotata di infrastrutture in grado di assicurare intermodalità ed efficienza nel trasporto delle merci lungo l’asse adriatico;
l’area industriale dell’ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi, già dotata di importanti infrastrutture, dove si potrebbe realizzare un ulteriore terminal intermodale;
la zona per “attività secondarie relative all’artigianato di produzione (D2)».

«L’obiettivo – concludono i consiglieri – è unico e noi faremo tutto quanto nelle nostre possibilità per raggiungerlo: Giovinazzo deve entrare nella Zes Adriatica».

mercoledì 27 Febbraio 2019

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

Le più commentate della settimana