Passa da Giovinazzo il primo patto di convivenza sottoscritto nel barese. Da mercoledì sera la famiglia Turturro ospita un migrante africano nell’ambito di un programma di accoglienza curato dalla sede barese dell’associazione Refugees Welcome Italia. Per sei mesi il giovane, che ha ottenuto la protezione umanitaria, continuerà il suo processo d’inserimento nel nostro Paese. «Il patto di convivenza – spiega Chiara D’Oronzo di Refugees Welcome Italia – è finalizzato a rendere autonomi i rifugiati attraverso il raggiungimento di una serie di obiettivi sia in ambito lavorativo, ma anche in quello dello studio o magari per conseguire la patente di guida».
La famiglia giovinazzese è stata la prima a manifestare la propria disponibilità sulla piattaforma online di Refuggees Welcome, predisposta per mettere in contatto famiglie pronte ad accogliere e migranti che necessitano ospitalità. «Il nostro compito è quello di profilare le famiglie – prosegue D’Oronzo – e di farle incontrare i rifugiati che meglio si possono integrare con loro. Da qui comincia un percorso che, come nel caso di Giovinazzo, si conclude con la convivenza».
Refugees Welcome è nata in Germania nel 2014 ed è attiva in Italia dal 2015. Negli ultimi sei mesi del 2019 più di 600 famiglie hanno dato disponibilità ad accogliere un rifugiato. «A Bari – conclude D’Oronzo – abbiamo cominciato questa esperienza ad aprile scorso e abbiamo già diverse famiglie pronte a vivere un’esperienza simile: una speranza concreta per l’inclusione e l’accoglienza».