Cultura

Cosa FAI domenica? Tra vicoli e palazzi alla scoperta dell’antica Juvenatium

La Redazione
Torre Rufolo
La delegazione barese del Fondo per l'ambiente organizza un tour con visite guidate a Cripta Concattedrale, palazzo Framarino, monastero Benedettine e Torre Rufolo
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Un tour guidato alla scoperta delle bellezze di Giovinazzo. Domenica 27 ottobre la delegazione di Bari del Fai, il fondo per l’ambiente italiano, nell’ambito degli eventi “CosaFAIdomenica?“, ha programmato una visita tra i vicoli e palazzi dell’antica Juvenatium.

Il tour prevede la visita alla Cripta della Cattedrale di Santa Maria Assunta (XII Sec.), la parte più antica che custodisce colonne e pilastri di marmo prezioso proveniente dalla Grecia e dalla Tunisia e le lapidi delle più celebri nobili famiglie del territorio, con la guida della storica Pina Marrano. Seguirà una passeggiata tra i vicoli del borgo antico con gli architetti Simone Bilanzuolo e Domenico Carbonara. Successivamente è prevista la visita a Palazzo Framarino dei Malatesta (XIV-XVIII Sec.) storica dimora dell’antica nobile famiglia Framarino dei Malatesta. Il palazzo, che sino alla fine del 1600 era ospizio dei Domenicani, conserva sontuosi interni in stile neoclassico decorati da bellissimi arazzi, preziosi mobili in stile impero e antichi ritratti dei personaggi più celebri della Casata. La visita sarà guidata dalla signora Lorenza Framarino dei Malatesta da Rimini.

Nel pomeriggio invece sono programmate le visite a l’ex monastero delle Benedettine, già complesso monastico detto di San Giovanni Battista, edificato sull’antica chiesa paleocristiana di Santa Maria. All’interno sono visibili i resti di una delle porte urbis del periodo romano che si attestavano a ridosso della via litoranea con la guida dell’architetto Luigi Guastamacchia e infine al Casale fortificato detto “Torre Rufolo” (XIV Sec.), della ricchissima famiglia Rufolo di Ravello, proprietari della magnifica villa ravellese, edificato nella seconda metà del 1300 come residenza con annesso “trappeto rurale” per la lavorazione delle olive e la produzione di olio. Nel 1529, il principe Caracciolo operò la distruzione della torre. Furono salvati solo gli immensi locali e la cappella affrescata, con la guida dell’architetto Michele Camporeale.

Per le prenotazioni ci si può rivolgere presso la Gioielleria Horus – Via Dante, 5 – Bari, o il Centro Natura Erboristeria di Lafortezza Giuseppe – Via Arcidiacono Giovanni 14. Partenza fissata alle 8,30 dal teatro Petruzzelli e alle 8,45 dall’ex teatro Abeliano in via della Costituente. Prevista una sosta per il pranzo in un locale del centro storico di Giovinazzo. Per informazioni contattare Rossella Ressa 333.6568513 e Gigi Leonetti 347.8267071.

giovedì 24 Ottobre 2019

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