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Approvata la legge “SalvaMare”, la soddisfazione di Francesca Galizia (M5S): «Obiettivo raggiunto»

La Redazione
Il parlamento approva la legge "SalvaMare"
La normativa punta a favorire la raccolta dei rifiuti e in particolare della plastica in mare.​ La Deputata: «Benefici pratici per le nostre acque»
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«La legge SalvaMare è uno di quei passaggi importanti che si doveva portare avanti, ma che purtroppo, a causa della crisi di governo, ha subito un rallentamento. Da settembre abbiamo ripreso i lavori ed oggi finalmente l’obiettivo è raggiunto». È questo il commento – affidato ad una nota – della Deputata del Movimento 5 Stelle Francesca Galizia in riferimento alla legge “SalvaMare” votata ieri alla Camera dei Deputati. La normativa punta a favorire la raccolta dei rifiuti e in particolare della plastica in mare.

«Il mare è per il nostro Paese – prosegue Galizia – un bene prezioso, che va protetto senza più nessuna scusa. La legge votata oggi in aula porterà benefici pratici per le nostre acque, proprio attraverso le azioni virtuose di chi, i pescatori, conosce e vive quotidianamente le nostre coste. La plastiche, rappresentano il 77% dei rifiuti presenti nei mari e se finora i pescatori italiani e operatori del settore, come sub e diver, erano costretti a rigettare i detriti raccolti per non incombere in sanzioni e penalità legate al trasporto illecito di rifiuti, ora potranno portare a terra e scaricare nelle isole ecologiche dei porti la plastica che recuperano con le reti in mare, nei bacini idrografici interni, nei laghi, fiumi e lagune».

«Sono soddisfatta – conclude l’Onorevole – di aver contribuito ad estendere la portata della norma tramite degli ordine del giorno, pensati con l’obiettivo da un lato di salvaguardare alcune specie marine protette, in particolare le tartarughe marine, tra l’altro rinvenute più volte senza vita sulle nostre coste pugliesi, dall’altro di incentivare la diffusione di pratiche virtuose condivise per la tutela dell’ambiente tramite l’utilizzo di materiali a ridotto impatto ambientale e, dunque, l’eliminazione del polistirene espanso, nonché la riduzione della varietà dei polimeri e dei colori utilizzati per la realizzazione delle bottiglie in plastica».

venerdì 25 Ottobre 2019

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Franco
Franco
4 anni fa

I 5stelle si preoccupano di “salvare” il mare ma molto meno di salvare il Parlamento, a cui vogliono tagliare, con motivazioni contraddittorie, 345 parlamentari, eletti dal popolo che quindi lo rappresentano. Non vorremmo che qualche chilo di plastica raccolto in mare debba costarci un di meno in democrazia e rappresentanza.