Cultura

101 battiti al minuto, il progetto di Erik Formark diventerà disco e film

La Redazione
101 Flame of Inspiration
Con la E2D e la Fondazione Defeo Trapani parte dalla Puglia per abbracciare il mondo
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È un progetto internazionale quello creato da Eric Forsmark, giovinazzese d’adozione, e dalla sua E2D, fondata nel 2014 insieme a Peter D. Il progetto altro non è che un viaggio emozionale che ha coinvolto 60 artisti di 25 diversi Paesi, uniti dal linguaggio universale della musica. Cina, Colombia, Congo, India, Iran, Israele, Italia, Malaysia, Portogallo, Spagna, Svezia, Uganda e Ucraina, i Paesi di provenienza degli artisti stanno dando vita a «101 Flame of Inspiration» che diventerà un album rigorosamente in vinile, e un film, il cui traile è visibile dal primo gennaio sul sito www.inspiration101.org, oltre che sui canali social. 

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«Questo progetto musicale – spiega Forsmark – ricorda una volta di più quanto possano arricchirci le diversità di stili e di generi, per la formazione di un autentico patrimonio comune». E di quel patrimonio comune, oltre a Forsmak, svedese di nascita come il crooner (cantante dai toni caldi) Pheel Balliana, fanno parte i giovinazzesi Alessandro Grasso (producer) Nicola Nesta (chitarra) e altri artisti pugliesi come Maurizio Lampugnani, Simona Armenise, Nicoletta D’Auria, Domenico Monaco e il trombonista, giovinazzese d’origine Michele Marzella. Oltre al videomaker Lorenzo Scaraggi. 

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Il progetto è stato supportato dalla fondazione Defeo Trapani che ha messo a disposizione come location il teatro Odeion, che a coronamento del progetto ospiterà la prima del film. Sono due le linee di lavoro imposte agli artisti coinvolti per la realizzazione del progetto. La prima è quella di rispettare come tempo musicale i 101 battiti al minuto, da qui il nome del progetto stesso, la seconda quella di scrivere nella propria lingua i testi incentrati su un messaggio comune. Un esempio: Sulle strofe composte in lingua tamil di Janani Madai da Chennai, in India, si innesta la performance alle percussioni di Ajay Desai da Mumbai, quella al flauto giapponese dell’israeliano Adam Mansour e la chitarra di Peter D. da Stoccolma. I ritmi orientali si fondono con quelli afro grazie alle percussioni di Forsmark da Giovinazzo a cui si unisce la voce, in lingua ningala e kikongo, della cantante congolese Saddysa. 

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«È preoccupante – ha affermato Forsmark – che, pur trovandosi l’uomo da molto tempo su questo pianeta, oggi molte persone sperimentino la mancanza di risorse e il peggioramento delle loro condizioni di vita. Alcuni hanno iniziato a cercare spiegazioni semplificate e irrazionali o si sono rifugiati in idee inaccettabili di nazionalismo estremo e di razzismo. Ma la divisione non è certo la soluzione ai problemi che occorre affrontare tutti insieme. Da qui il progetto di contattare musicisti straordinari per mostrare a tutti quanto abbiamo in comune. Un suggerimento musicale per un approccio globale condiviso». Centouno battiti al minuto, ma un solo respiro, quello della natura, meraviglioso sfondo del trailer cui la stessa musica si ispira mettendo insieme artisti con storie e mondi totalmente differenti per dare vita a uno splendido ibrido musicale frutto di una contaminazione incrociata.

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mercoledì 5 Gennaio 2022

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