I Terraross al panino della nonna
Panino della Nonna

Numeri da brividi per il «Panino della Nonna»

Mino Ciocia
Mino Ciocia
Grande successo con i Sud Sound System e con in Terraross
2 commenti 1001

Ad una sagra popolare non poteva mancare la musica popolare. Un binomio perfetto che nella seconda serata del «Panino della Nonna» ha fatto il botto. Lo ha fatto grazie ai «Terraross» gruppo folk tarantino. Pizziche, tarantelle e tammuriate, nel loro repertorio, che hanno fatto ballare persone di tutte le età, ed è stato un vero piacere ammirarle. Impossibile rimanere fermi con Dominique Antonacci, la voce e le percussioni, tanto capace di coinvolgere il pubblico, da convincerli a fargli fare il «girotondo più grande di Giovinazzo» che è andato dal palco posto a ridosso del palazzetto, fino alla caserma dei Carabinieri. Migliaia di persone per un «sirtak» che diventava pizzica e tornava «sirtak». I «Terraross» sono riusciti, ed è per loro un’abitudine, ad incarnare il vero spirito della festa popolare. Conclusione migliore non poteva esserci, quindi, per una sagra che è tornata dopo due anni d’assenza a causa della pandemia. Con numeri da brividi. Oltre 15mila i panini venduti nelle due serate, oltre 20mila le persone che hanno affollato nella due giorni l’area mercatale, circa 200 i volontari che si sono distribuiti tra la distribuzione dei panini, per indirizzare il corretto conferimento dei rifiuti, e così via. Anche la prima serata ha avuto il suo successo, con sul palco, i Sud Sound System quali ospiti principali, gruppo salentino che fa raggamuffin e reggae. Musica più impegnata la loro, ma altrettanto coinvolgete, che ha fatto ballare il pubblico arrivato da ogni dove. Insomma il «Panino della Nonna» ancora una volta si dimostra essere un vero attrattore. Se poi è accompagnato dalla giusta musica, da artisti capaci di coinvolgere, il botto è fatto.

giovedì 11 Agosto 2022

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Pasquale
Pasquale
1 anno fa

Con questi dati è d’obbligo fare una riflessione.
Ai fini della promozione turistica e culturale del nostro territorio, la comunità cittadina e l’amministrazione comunale dovrebbe contribuire alla valorizzazione e alla crescita di realtà come questa che sono il frutto di tanta passione e lavoro e di elevate competenze che sono diventate eccellenze.
A tal riguardo è d’obbligo far notare che un altro evento di spessore che è ormai è stato lasciato quasi scappare via dal nostro paese è il Giovinazzo rock festival.

piemme
piemme
1 anno fa
Rispondi a  Pasquale

C’era una volta anche “Giovinazzo a corto di cinema”.

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