Alla notizia della messa in vendita dell’ex mattatoio comunale ci fu la presa di posizione di Primavera Alternativa. Una svendita, secondo il gruppo politico, piuttosto che una vendita. Nel circondario i macelli comunali hanno avuto un destino diverso, rimanendo nelle disponibilità dei comuni. Centri culturali, mercati al coperto, comunque luoghi di aggregazione, questo è successo a Molfetta, Terlizzi, Bari. E adesso anche Bisceglie, dove il mattatoio è oggetto di ristrutturazioni. PVA lo mostra attraverso una sua nota, plaudendo all’amministrazione comunale biscegliese «che ha inteso recuperare e restituire un bene comune, un presidio di socialità a un posto che servirà alla crescita dell’intera comunità». Come afferma il movimento politico, quando si vuole, si può. L’occasione forse, sarebbe stata quella di inserire il recupero dell’immobile, ormai abbandonato, nei piani del PNRR, visto che diverse amministrazioni hanno tentato di venderlo senza riuscirsi. PVA plaude ancora all’amministrazione comunale di Bisceglie che «non si è accontentata di inserire il bene in un piano di alienazioni per poi arrivare alla svendita totale e guadagnare, forse, pochi spiccioli». Per PVA avere una struttura restituita alla comunità rimane solo un sogno. Se a Giovinazzo è un sogno «a Bisceglie succede, a soli 15 chilometri da noi».