Piazza Ferrarese a fianco di Decaro (foto tratta dal web)
La manifestazione

Bari si è mobilitata al fianco di Decaro

Redazione
In migliaia a piazza Ferrarese, tra loro tanti giovinazzesi
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«È una risposta meravigliosa della città per la città, è una risposta a chi pensa di utilizzare la città per la propria campagna elettorale ed è soprattutto una risposta a chi dice che Bari è sotto il ricatto della mafia». Così ha affermato ieri il sindaco di Bari, Antonio Decaro rivolgendosi alla piazza stracolma di persone arrivate non solo dal capoluogo pugliese, ma anche «da fuori» per sostenere il primo cittadino e una città finita sotto i riflettori per volontà dei parlamentari pugliesi di centro destra che hanno indotto il Ministro dell’Interno, Piantedosi a ipotizzare lo scioglimento del consiglio comunale barese per infiltrazioni mafiose. Una piazza colma all’inverosimile unita dallo slogan «Giù le mani da Bari», dove è arrivata anche una folta pattuglia di giovinazzesi. Molti dei partecipanti, la manifestazione è nata spontaneamente con il passa parola sui social, indossavano la fascia tricolore in segno di solidarietà a Decaro. Tutto è nato dai 130 arresti dello scorso febbraio, operati con l’accusa di voto di scambio. In carcere è finita la consigliera comunale Maria Carmen Lorusso, eletta con una lista di centrodestra e poi passata in maggioranza. Con lei suo marito, l’ex consigliere regionale, Giacomo Olivieri. Nell’inchiesta anche l’Amtab, la municipalizzata barese, attualmente commissariata per l’ipotesi di infiltrazioni dei clan mafiosi nella sua gestione. Intanto arrivano le prime risultanze delle inchieste aperte per lo scambio di voti. Dalle intercettazioni rese note e riportate dall’Ansa e Repubblica, già lo scorso ottobre le indagini sono state archiviate per non aver trovato nessun riscontro a quanto affermato da un pentito che vantava un incontro cui era presente anche Decaro, su presunte promesse in cambio di voti. Dalle intercettazioni risulterebbe anche il dialogo tra esponenti del clan Parisi che dicevano tra loro: «Decaro non da niente. Quegli altri danno un sacco di soldi». Il clan Parisi è quello che avrebbe aiutato la Lorusso a essere eletta consigliera comunale.

domenica 24 Marzo 2024

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