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Il commento

Due incendi in meno di 24 ore fanno temere

Mino Ciocia
Mino Ciocia
Torna prepotente il problema sicurezza a Giovinazzo
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Si dice che due indizi facciano una prova. Ipotizzare l’origine accidentale dei due incendi che hanno provocato seri danni a due diversi locali pubblici in meno di 24 ore, il Fronte del Porto e il Satori, appare azzardato. Tutto farebbe pensare a una mano, non di un mascalzone, ma di un delinquente, che ha agito con chissà quale scopo. Un segnale? Rivolto a chi? Agli interrogativi devono rispondere gli inquirenti che sono al lavoro, mentre ai giovinazzesi rimane l’inquietudine di vedere Giovinazzo ripiombare in notti di fuoco. Come quelle che, qualche anno fa, «riscaldavano» la città con le decine di auto incendiate.

Era il 2015. Il Comitato per la Salute Pubblica, a quel tempo si poneva il problema sicurezza a Giovinazzo. Organizzò un incontro pubblico con magistrati ed esperti, oltre che con le forze dell’ordine. Giovinazzo, città felice? Era il tema di quell’incontro che voleva sollevare un velo sulle attività delinquenziali che permeavano la città e che culminarono con un omicidio, quello del giovane Spera. Da allora furti di auto, furti in appartamento se ne contano talmente tanti che non fanno più notizia. La politica locale è impegnata a raccontare di una città tutta rose e fiori, lustrini e cotillon, eppure… Il fuoco cova però sotto la cenere, è proprio il caso di dirlo visti gli ultimi avvenimenti. Non si può più far finta di nulla. Non vuol far finta di nulla Sinistra Italiana che invita tutte le forze politiche non solo alla solidarietà nei confronti dei proprietari e gestori dei locali danneggiati del fuoco, ma a far sentire all’unisono la propria voce.

D’altronde i rapporti semestrali della DDA, la Direzione distrettuale antimafia, raccontano di Giovinazzo come terreno controllato dalle organizzazioni criminali. Un territorio su cui sono state rinvenute armi, dove hanno trovato riparo latitanti, scoperti luoghi di spaccio. È ormai tempo di prendere coscienza di questo, per immaginare e mettere a punto tutte le azioni possibili per contrastare qualsiasi fenomeno criminale. Perché gli incendi delle scorse ore, in avvio di stagione, con l’imminente apertura di locali pubblici per il divertimento, potrebbero essere l’inizio di qualcosa d’altro. Qualcosa che potrebbe mettere per davvero paura. È tempo di accendere i riflettori. Giovinazzo non è un’isola felice, forse non lo è mai stata. E gli episodi più o meno recenti lo confermano.

giovedì 4 Aprile 2024

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