«Senza memoria non c’è futuro». Sono le parole pronunciate dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenuto a Civitella in Val di Chiana, in Toscana per commemorare le vittime del nazifascismo. Un luogo simbolo, dove la ferocia degli uomini in camicia grigia e in camicia nera, si è mostrata in tutto il suo orrore. Per questo è necessario ricordare il peso di quelle azioni e al contempo la lotta di Liberazione. Quella lotta che ha portato l’Italia e gli italiani a essere e vivere in una società democratica. Nonostante le ombre scure che si addensano all’orizzonte. Sull’Europa e sul Mediterraneo. Il 25 aprile è giornata di riscatto e Liberazione. È la celebrazione dell’Antifascismo scritto nella Costituzione, quella Costituzione adesso aggredita da chi vorrebbe cambiare le fondamenta di una Italia «Una e Indivisibile».
Festa di Liberazione
La festa di Liberazione
Ricordare e fare memoria
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