Attualità

Progetto Socrate, il resoconto dell’anno appena concluso

La Redazione
I membri dell'associazione "Progetto Socrate"
Tante le iniziative all'attivo e altrettante quelle in cantiere. Il coordinatore Savino Alberto Rucci: «Vogliamo invogliare il cambiamento attraverso il confronto»
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A otto mesi dalla fondazione l’associazione culturale “Progetto Socrate” traccia un bilancio delle sue attività. A partire dalla scelta del nome, quello del grande filosofo greco. «Anche noi come lui – scrive il coordinatore Savino Alberto Rucci in una nota – non abbiamo la presunzione di possedere l’unica verità, ma riteniamo che il dialogo e lo scambio pacato di opinioni sia la strada per giungere ad una verità condivisa ma non definitiva. L’associazione ha come fine primario quello di invogliare il cambiamento, tramite la realizzazione di un confronto costruttivo mediante la discussione di temi culturali e d’attualità, nonché l’organizzazione di incontri, seminari ed attività a favore delle classi più svantaggiate».

LE INIZIATIVE Infatti sono stati tanti e diversi gli eventi organizzati dall’associazione, a partire dal primo appuntamento con Teresa Fiorentino sulle opportunità offerte da università ed orientamento al mondo del lavoro, a cui hanno fatto seguito tre incontri organizzati con il consigliere Gianni Camporeale per discutere di urbanistica e ambiente, quello con il segretario regionale della Uil Valeria Andriano, per approfondire gli incentivi all’occupazione e gli strumenti per l’autoimpiego. Ma i membri del “Progetto Socrate” hanno anche organizzato visite mediche specialistiche per coloro che sono costretti a rinunciarvi per problemi economici, come nel caso delle due giornate di luglio dedicate alle visite audiometriche per gli over 55, o della consulenza psicologica gratuita grazie alla collaborazione della psicologa clinica Antonella Minutillo. A settembre è stata la volta dei libri con la presentazione di “Mafia Caporale”, di Leonardo Palmisano. L’occasione è servita per presentare l’iniziativa “Born to read, nati per leggere”, che ha permesso lo scambio in forma del tutto gratuita di oltre 90 libri, tramite una libreria itinerante. A novembre invece è stato affrontato il tema della violenza di genere con un convegno intitolato “Violenza sulle donne? Una è troppo”. Infine l’associazione ha collaborato con il Comitato per la Salute Pubblica e la Fondazione Gramsci all’organizzazione della Scuola di impegno civile e politico intitolata al compianto Pino Demusso,

IL 2018 Anche il 2018 si annuncia ricco di iniziative: una serie di laboratori culturali dedicati a tutte le fasce d’età che partiranno dal mese di febbraio, ulteriori collaborazioni in campo sanitario, per continuare ad offrire visite mediche gratuite a persone in stato di disagio economico-sociale. Nel mese di maggio, a distanza di un anno esatto dalla fondazione, si svolgerà un congresso aperto alla cittadinanza per tracciare un bilancio di quanto fatto, rinnovare le cariche associative e tracciare le priorità dei successivi 12 mesi.

giovedì 4 Gennaio 2018

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Maria Piscitelli
Maria Piscitelli
6 anni fa

Ad maiora.

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