Attualità

Tari e rifiuti, Iannone e Depalma: «Primavera Alternativa mistifica le nostre parole»

La Redazione
Tari
«Giovinazzo è il Comune dell'Aro con la più alta produzione di rifiuti pro-capite mensile. Se aumenta la produzione di rifiuti aumenta anche il costo di smaltimento»
scrivi un commento 25

In merito alla polemica sollevata da Primavera Alternativa in tema di Tari e rifiuti, intervengono il sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, e il consigliere di maggioranza Ruggiero Iannone.

«Facciamo chiarezza- dichiara Iannone-, la Tari contempla la copertura integrale a carico dei cittadini dei costi del servizio di igiene urbana e smaltimento rifiuti. Va da sé che se aumenta la produzione dei rifiuti, aumenta il costo di smaltimento. È questo il caso di Giovinazzo che tra il 2017 e il 2018 ha visto lievitare la propria produzione totale di rifiuti di ben 541.374 Kg».

E questo è il primo punto, ma Iannone continua con una seconda considerazione: «Riguarda paragoni impropri tra diversi Comuni. Ogni Comune ha costi diversi in base a gare di appalto per la gestione del servizio e in base ai costi di smaltimento degli impianti privati. I paragoni vanno dunque compiuti partendo dalla stessa base di partenza: il costo del servizio aggiudicato in base alla gara di appalto del nostro Aro Ba2 che comprende ben 7 comuni ( Modugno, Giovinazzo, Sannicandro, Palo del Colle, Binetto, Bitritto e Bitetto). Dall’Osservatorio dei rifiuti della Regione Puglia ricaviamo quindi un altro dato interessante: Giovinazzo è il Comune dell’Aro con la più alta produzione di rifiuti pro-capite mensile, ben 33,52 kg in media (Modugno ha una media di 31 Kg, Palo del Colle che ha più o meno il nostro numero di abitanti ha una media di 28 Kg). A questo dato occorre aggiungere i costi del servizio di pulizia del litorale (servizio che non è in carico agli altri Comuni del nostro Aro). Ridurre la Tari è il nostro auspicio, ma bisogna avere l’onestà di ammettere che non è possibile incidere sui costi di servizio perché c’è una gara aggiudicata e un contratto firmato con le imprese aggiudicatarie. Possiamo però incidere sui costi di smaltimento che noi riteniamo siano troppo alti. Questo perché si è trascurato per anni la chiusura del ciclo dei rifiuti e sembra ormai un tabù parlarne. Ma da qualche parte il rifiuto deve essere conferito e io preferisco che ci sia una rete di impianti pubblica così da poter avere tariffe non dettate dai privati».

E il consigliere Iannone conclude dicendo che: «Fatti questi dovuti chiarimenti, mi preme replicare alle mistificazioni di Pva. Non ho mai scritto di “riaprire” la discarica di Giovinazzo e non ha mai scritto di realizzare a Giovinazzo altri impianti. Il tema centrale rimane dirimente: come possiamo diminuire la Tari se non diminuiscono i costi di smaltimento che al momento sono decisi da soggetti privati? La sinistra giovinazzese ha per caso abbandonato il concetto di impianto gestito dal “pubblico”? Non era Vendola che voleva liberarci dai gestori privati? E i giovinazzesi, che si stanno comportando al meglio permettendo il raggiungimento di percentuali di raccolta differenziata altissima (oltre il 74%), non meritano una Tari più bassa se la Regione portasse in porto il nuovo Piano Regionale dei Rifiuti? Queste sono le domande alle quali i nostri avversari fuggono da anni. Il loro tentativo, assai goffo in realtà, di travisare le mie affermazioni, è la prova provata che si cerca un qualsiasi appiglio per disattendere una discussione seria sul conferimento dei rifiuti».

E sulla vicenda Tari e rifiuti, interviene anche il Sindaco: «Pva come al solito cerca di mistificare le nostre parole pur di guadagnare un po’ di visibilità – dichiara Depalma-. Dissociarmi da Iannone? E per quale motivo? Perché ha ribadito il concetto che alla Puglia serve una rete impiantistica pubblica? Non mi sembra proprio il caso. Piuttosto, ad oggi nessuno di Pva si è mai dissociato da Vendola e dalla sua gestione fallimentare che ha consegnato la chiusura del ciclo dei rifiuti a gestori privati e alle loro tariffe esose. Ad oggi si può contare solo un successo in tema di rifiuti ed è inconfutabilmente ascritto alla nostra amministrazione: in tema di igiene urbana e smaltimento, dopo anni di proroghe farlocche ad un gestore (Daneco) che sappiamo come ha trattato la nostra città, oggi abbiamo un servizio di raccolta regolarmente aggiudicato e che pone il nostro Aro al primo posto in Puglia per percentuale di raccolta differenziata. L’Aro BA2 nel 2018 si conferma il più virtuoso di Puglia con la media di 75,05 % di raccolta differenziata (dati Osservatorio rifiuti della Regione Puglia). Va da sé che non potendo incidere sui costi del servizio di raccolta (abbiamo aggiudicato una gara di nove anni per tutto l’Aro) dobbiamo cercare in tutti i modi di diminuire i costi di smaltimento, ma questa è una tematica sovracomunale per la quale stiamo richiamando la giusta attenzione. Ribadisco, inoltre, che se non avessimo raggiunto tale percentuale di raccolta differenziata avremmo avuto una Tari schizzata alle stelle. Dobbiamo continuare quindi a impegnarci nella raccolta differenziata e cercare di sollecitare la Regione a provvedere al problema dello smaltimento».

sabato 13 Aprile 2019

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

Le più commentate della settimana